Percorso Madonna delle Grazie

Questo itinerario ha una storia molto avvincente. La leggenda vuole che il mio nome derivi da quello di “Adelasia”, figlia dell’imperatore Ottone I. Lei fuggì con uno scudiero di nome Aleramo, per stabilirsi sulle mie colline, dando origine alla stirpe degli Aleramici.

Il mio più antico stemma, raffigurante Adelasia su una torre, è stato trovato proprio nella chiesa della Madonna delle Grazie, che si trova nel primo tratto della passeggiata.

La torre nell’emblema araldico, invece, è quella di Vegliasco, dove si rifugiò la stessa Adelasia insieme all’amato Aleramo e dove finisce il percorso.

Se volete intraprendere questo leggendario itinerario, raggiungete via Michelangelo passando da piazza S. Ambrogio e dirigendovi verso monte, costeggiando sulla sinistra il complesso dell’Istituto Salesiano. Da qui, oltrepassate la ferrovia su un ponte pedonale e proseguite in leggera salita sulla strada asfaltata. A metà della curva, sulla destra inizia un selciato a gradini che sale abbastanza rapidamente tra muri di cinta di ville e giardini e, attraversando la strada provinciale, vi conduce fino al caratteristico nucleo abitato Castè, il Castello. Questo nome ricorda la probabile presenza di un antichissimo insediamento feudale nella zona.

È qui che sorge la chiesa della Madonna delle Grazie, edificata nel 1266 dove anticamente sorgeva il castello di Alassio e rimaneggiata nel tempo con numerosi restauri. La facciata della chiesa ha un portale in pietra nera sormontato dall’affresco della Madonna della Pace, eseguito nel 1946 dal pittore alassino Alberto Beniscelli. Al suo interno si trova uno splendido pavimento di piastrelle sagomate di marmo e ardesia, tipico della tradizione ligure. Sull’altare principale, di origini settecentesche, si trova la pala con la natività della Vergine, realizzata da Giovanni Carlone, uno dei più importanti esponenti del seicento genovese. Lo stemma di Alassio, invece, si trova sulla tribuna dell’organo.

Dopo aver visitato la Madonna delle Grazie, che merita davvero la vostra attenzione, proseguite l’itinerario fino a Torre Vegliasco, la torre di origine genovese risalente al XV-XVI secolo che segna la fine di questo affascinante percorso tra mito e leggenda.
 

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Credits

Concept, Design, Web:

Kumbe s.r.l.
www.kumbe.it | info@kumbe.it

Foto:

  • Emerson Fortunato
  • Marco Zanardi
  • Mola Mola Dive Team
  • VI Continente Diving Center
  • Giardini di Villa della Pergola
  • Thalasso and Medical SPA Grand Hotel Alassio
  • Golf di Garlenda
  • Mattia Righello
  • Un Mondo di Colori
  • Willie Boehmer
  • Giannicola Marello.

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